Le radiazioni ionizzanti (raggi X, gamma, alfa, beta e neutroni) sono onde elettromagnetiche o raggi corpuscolari dotati di un’energia sufficiente per liberare degli elettroni dai atomi quando attraversano la materia. Questi atomi modificati, detti ioni, possono indurre reazioni chimiche che causano danni biologici.

A livello cellulare, le radiazioni possono indurre danni alle molecole del DNA causando danni riparati correttamente tramite i  meccanismi di protezione della cellula o conducendo alla morte della cellula.

Può però accadere che una riparazione cellulare avvenga in modo errato, mantenendo in vita una cellula alterata e generando la possibilità di indurre neoplasie.

 

Effetti sulla salute

Si distinguono due tipi di effetti delle radiazioni sull’organismo.

Gli effetti a lungo termine (aleatori) sono dovuti a mutazioni prodotte a livello cellulare. Tra di essi si annoverano l’insorgenza del cancro nelle persone irradiate e di malformazioni nei loro discendenti. Per questi effetti non è stato possibile individuare una soglia, gli stessi potrebbero teoricamente manifestarsi anche con una dose molto debole. Si ipotizza che il rischio di sviluppare il cancro aumenti linearmente con la dose (ipotesi lineare senza soglia). Secondo la Commissione internazionale di protezione radiologica, il rischio è tale per cui, su un milione di persone esposte a 1 milliSievert (mSv), 50 svilupperanno una forma letale di cancro. I bambini sono più sensibili degli adulti alle radiazioni ionizzanti.

Gli effetti immediati (deterministici) sono legati alla distruzione di un gran numero di cellule da parte delle radiazioni, che conduce alla perdita di funzionalità di un organo. Questi effetti, per i quali esiste una soglia di dose (dose minima con la quale compaiono), si manifestano soltanto a dosi elevate. Tra di essi si annoverano la distruzione del midollo osseo attivo, della mucosa intestinale, le ustioni cutanee e la sterilizzazione. La soglia si colloca intorno ai 500 mSv e una dose, nell’ordine dei 5000 mSv, è letale in caso di irradiazione acuta di tutto il corpo.