Il rumore è un insieme di frequenze incoerenti, non armoniche e dunque fastidiose, percepibili dall’udito umano e dunque comprese tra i 16 e i 20.000 Hz.
La misura del rumore avviene attraverso una scala logaritmica la cui unità di misura è denominata decibel (db).
Di seguito si riporta un’esemplificazione dei vari livelli di rumore.
Il tempo di esposizione al rumore è fattore altrettanto importante rispetto al livello di pressione sonora pertanto più il livello sonoro aumenta meno dovrà essere il tempo di esposizione. Il calcolo della pressione sonora è piuttosto complesso e risulta dalla media ponderata nell’arco delle 8 ore lavorative e il limite tollerato senza generare danni a lungo termine è indicato in LAeq=85db(A).
L’esposizione per breve periodo può comunque generare ipoacusia acuta temporanea in funzione del livello sonoro. Un eccessivo livello sonoro, oltre la soglia del dolore (120db), anche per breve tempo, può causare danni permanenti.
Oltre agli effetti sull’udito, il rumore può generare stress psicologico che può determinare conseguentemente disturbi fisici.
Le vibrazioni sono frequenze che incidono e sollecitano l’apparato muscolo scheletrico e gli organi interni in generale e sono caratterizzate da parametri quali:
frequenza (bassa tra 0,1 e 2hz, media tra 2 e 20hz, alta oltre i 20hz)
ampiezza ossia scostamento dal punto di equilibrio
velocità di spostamento
accelerazione ossia variazione di velocità
Gli effetti possono essere molteplici e generare danni agli apparati: muscolo scheletrico, osseo, nervoso, digestivo, circolatorio, endocrino, in modo sinergico o meno rispetto ad altri fattori.
A livello lavorativo, la valutazione delle vibrazioni avviene analizzando, attraverso apposita strumentazione, il sistema mano braccio (HAV) o il sistema corpo intero (WBV) a seconda dell’attività lavorativa. Nel primo caso si tratta di attrezzature impugnate con una o entrambe le mani, nel secondo caso si considera il posizionamento del corpo in un mezzo di trasporto o movimentazione.
La valutazione del rischio vibrazioni è attività estremamente complessa e si articola in un’analisi approfondita dell’esposizione giornaliera identificando misure atte a limitare i tempi di esposizione o l’adozione di sistemi di riduzione / ammortizzazione.
Di seguito si riporta una tabella riassuntiva delle operazioni conseguenti alla valutazione del rischio.