Conservazione e immagazzinamento delle sostanze chimiche pericolose

Si riportano di seguito le indicazioni principali per la conservazione e l’immagazzinamento di tali sostanze:

  1. a) In laboratorio è consentito tenere agenti chimici nelle quantità strettamente necessarie alle sperimentazioni in corso, all’interno di armadi chiusi, preferibilmente di sicurezza.
  2. b) È da evitare l’utilizzo di scaffali aperti.
  3. c) Le scorte devono essere immagazzinate in locali separati, meglio se esterni, adeguatamente compartimentati, dotati di idonei dispositivi antincendio e di adeguata aerazione (finestre, sistemi di ventilazione forzata); ai piani si possono prevedere locali separati dai laboratori ove conservare i prodotti necessari durante la settimana lavorativa.
  4. d) Gli armadi devono essere posizionati lontano da corridoi, da aree di lavoro, dalle vie di accesso ai laboratori e in generale ai locali, da uscite di sicurezza, da fiamme libere e fonti di calore (bunsen, stufe, piastre riscaldanti, ecc.) e non devono ostacolare il raggiungimento di dispositivi di emergenza (estintori, cassetta del primo soccorso, stazioni di lavaggio oculari, ecc.). Gli armadi aspirati, in particolare, devono essere posizionati in modo tale che sia possibile il convogliamento del flusso d’aria in espulsione verso l’esterno. 
  5. e) Il reagentario deve essere un armadio a ripiani in materiale ignifugo e resistente agli acidi, preferibilmente di sicurezza (armadi aspirati/antincendio) per particolari categorie di prodotti (acidi, basi, sostanze infiammabili e/o tossiche), dotato di porte che ne permettano la chiusura; inoltre deve essere dotato di:
  • ripiani con bordo esterno rialzato per evitare lo scivolamento dei contenitori e per contenere eventuali perdite o versamenti; in alternativa si possono usare vaschette di materiale idoneo ove riporre flaconi e bottiglie;
  • vasca di raccolta almeno alla base della pila di ripiani;
  • indicazione dei pericoli dei prodotti contenuti, mediante apposita segnaletica di sicurezza;
  • particolari caratteristiche di resistenza al fuoco, se trattasi di armadio per infiammabili.
  1. f) Su ogni armadio deve inoltre essere affisso:
  • l’elenco dei prodotti contenuti con relative indicazioni di pericolo e data di aggiornamento dell’elenco stesso;
  • i riferimenti su dove trovare le relative schede di sicurezza;
  • il nome e numero telefonico del Responsabile delle attività/di laboratorio.
  1. g) All’interno degli armadi, i prodotti devono essere disposti in modo tale che:
  • i corrosivi, i caustici e gli irritanti si trovino al di sotto del livello degli occhi;
  • nei ripiani inferiori trovino posto i contenitori più grandi e le sostanze più pericolose;
  • i contenitori non siano ammassati uno sopra l’altro e non sovraccarichino troppo il ripiano;
  • i contenitori rechino idonea etichetta con indicazione almeno del nome chimico della sostanza o del preparato, della classe e del simbolo di pericolo;
  • siano rispettate le eventuali indicazioni particolari indicate nella Scheda Dati di Sicurezza (voce manipolazione e stoccaggio);
  • siano rispettate le reciproche incompatibilità;
  • siano separati i solidi dai liquidi;
  • siano al riparo dall’azione diretta dei raggi solari e da altre fonti di calore.
  1. h) Alcune sostanze necessitano di precauzioni particolari:
  • gli infiammabili devono essere alloggiati in armadi antincendio ad uso esclusivo; quelli che necessitano di basse temperature, devono essere conservati in frigoriferi ad esecuzione antiscintilla, cioè privi di contatti elettrici interni;
  • gli agenti ad elevata tossicità devono essere riposti separatamente in armadi preferibilmente aspirati e chiusi a chiave;
  • per i prodotti particolarmente reattivi e soggetti a diminuzione della loro stabilità chimica col tempo o a contatto con l’aria (es. perossidi organici, acido perclorico, ecc.) dovrebbe essere indicata sull’etichetta la data di acquisto e quella di apertura.