La definizione: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro.

Per propria natura e per modalità di utilizzo, le macchine e le attrezzature da lavoro, generano rischi di diversa tipologia anche sinergici tra loro, l’esposizione ai quali può portare a effetti dannosi di lieve, media e grave entità o addirittura alla morte.

Elettrocuzione, schiacciamento, taglio, danno da vibrazioni e rumore, patologie del sistema muscolo scheletrico, urti, sono solo alcuni degli effetti dell’esposizione ai rischi derivati dal loro utilizzo.

 

 

Fondamentale è il rispetto delle procedure di lavoro e dei protocolli di sicurezza, l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale e la segnalazione di situazioni di pericolo agli ignari presenti.

Anche in questo caso la corretta e programmata manutenzione è fattore imprescindibile ai fini della prevenzione degli infortuni.

Zona pericolosa è qualsiasi zona all’interno ovvero in prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso.

Lavoratore esposto è qualsiasi lavoratore che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa.

Operatore è il lavoratore incaricato all’uso di una attrezzatura di lavoro.

In prossimità delle macchine / attrezzature o comunque all’interno della struttura e facilmente reperibili, devono essere presenti il libretto di manutenzione e uso.